Data di pubblicazione: 31/10/2021
L’ovofagia nelle galline non è altro che un fenomeno, attribuibile a cause differenti, per il quale gli avicoli tendono a mangiare le loro uova. Comprendere perché le galline mangiano le uova tuttavia non è semplice, poiché tale comportamento può dipendere da diversi fattori, presentando ovviamente differenti soluzioni al problema.
Le galline mangiano le uova tendenzialmente solo quando vengono allevate all’interno di piccoli recinti, con un numero di nidi insufficiente se rapportato ai volatili presenti. Altro motivo può essere un’alimentazione altamente sbilanciata. Questo infatti avviene molto raramente qualora le stesse vengano invece allevate allo stato brado o in spazi particolarmente ampi, con la possibilità di muoversi liberamente, specie all’aperto.
Inoltre, la gallina mangia uova deposte da lei o dalle compagne di pollaio dopo averle rotte magari accidentalmente: tentata dal colore brillante del tuorlo, finisce per assaggiarle, apprezzandone di conseguenza anche il tipico sapore gustoso. In questo modo, da un evento accidentale tende a nascere una vera e propria abitudine a causa della quale l’animale tenderà successivamente a rompere e mangiare le uova non appena ne avrà occasione, portando gli altri avicoli che la circondano ad assumere il medesimo comportamento.
Tendenzialmente le galline si mangiano le uova quando le condizioni in cui vengono allevate non risultano adeguate: se allevate allo stato brado, difficilmente l’incontro occasionale con un uovo rotto accidentalmente determinerà fenomeni frequenti di ovofagia, poiché il pascolo determina nell’animale un’azione distraente e antistress che ne impedisce un’accezione sistematica.
Come evitare che le galline mangiano le uova? Per arginare tale problematica è possibile ricorrere a una serie di piccoli accorgimenti che consentiranno di risolvere piuttosto facilmente la situazione, evitando di incorrere in questo modo in quelle che, sul lungo periodo, potrebbero rivelarsi abitudini poco apprezzate.
E’ prima di tutto fondamentale lasciare che gli animali sfruttino il pascolo. Meglio dunque prediligere l’allevamento allo stato brado, proprio perché questo consente di stressare gli animali in modo ridotto, distraendoli e impedendo quindi che entrino facilmente in contatto con le proprie uova. Qualora invece non sia possibile fruire di un pascolo, è opportuno somministrare all’interno di tramogge sia erba che verdure fresche. Un’alimentazione regolare ridurrà eventuali carenze.
Le galline che mangiano le uova infatti, tendono ad assumere tale comportamento che sfocia in ovofagia quando le stesse uova si rompono in modo naturale. Questo accade di frequente quanto il guscio risulta particolarmente fragile e delicato, sinonimo di un’alimentazione sbilanciata e incompleta. Alimentando il pollame con un mangime completo assunto unitamente a specifici integratori, permetteremo alle galline di produrre uova con un guscio più resistente e robusto, rendendone meno frequente la rottura.
La corretta alimentazione delle galline dette ovaiole prevede almeno il 16% di proteine unite a una buona percentuale di vitamine e nutrienti, senza tuttavia dimenticare un contenuto elevato di grassi e proteine vegetali. Se tuttavia, nonostante un’alimentazione completa, i gusci delle uova deposte risultano ancora piuttosto fragili, occorre prestare particolare attenzione poiché tale condizione implica una carenza di calcio che necessita appunto di essere integrato artificialmente.
Proprio la carenza di calcio potrebbe altresì comportare un incremento dell’ovofagia, questo perché i gusci stessi sono fonte di calcio, e qualora l’animale iniziasse a trarne beneficio, tale abitudine tenderebbe inevitabilmente ad acuirsi.
Al di là dell’alimentazione, occorre poi concentrarsi sul reale spazio a disposizione delle galline, riducendo il più possibile la probabilità che si creino presupposti pericolosi per l’integrità delle uova. Qualora la zona di deposizione deputata alle uova risulti eccessivamente piccola o affollata, le possibilità che esse vengano urtate, rotte o schiacciate risultano altissime. In questo caso è possibile ricorrere al nido per galline che mangiano le uova.
Si tratta di uno specifico nido per galline ovaiole, solitamente realizzato in materiale plastico, polimerico o in lamiera zincata, dotato di un particolare vano raccogliuova e adatto anche agli ambienti esterni.
Questa tipologia di nido presenta un fondo inclinato che fa si che l’uovo, una volta deposto, possa rotolare delicatamente in una piccola cassetta anteriore, inaccessibile all’animale che in questo modo non potrà comprometterlo, nemmeno accidentalmente. Un pratico coperchio apribile renderà successivamente semplice la raccolta delle uova pulite, evitando che le galline possano mangiarle.
Il dispositivo può essere poi liberamente smontato per agevolarne il trasporto, fissato alle pareti del pollaio o in alternativa utilizzato per realizzare una batteria di nidi qualora si possiedano molteplici galline ovaiole da allevamento. Una soluzione pratica di questo genere renderà pertanto molto più semplice affrontare tutte le problematiche legate all’ovofagia, proteggendo le uova dalle galline più ribelli.
Vien da sé che, offrendo agli animali una sistemazione comoda e decisamente più opportuna, risulterà molto più difficile favorire l’abitudine di tale pratica: le uova risulteranno illese e le stesse galline saranno meno avvezze a compromettere l’integrità dei gusci, anche solo accidentalmente, per poi degenerare in ovofagia.